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Sanificazione e valutazione di superfici, sistemi di ventilazione, linee idrauliche e aerauliche

Sanificazione e controllo superfici Covid19- Savi Laboratori & Service

DECRETO 17 MARZO 2020 “CURA ITALIA”, PARTE LA CAMPAGNA DI SANIFICAZIONE E IGIENE PIÙ IMPONENTE MAI EFFETTUATA IN L’ITALIA

E’ stato pubblicato sulla GU del, 17 marzo 2020 il DECRETO-LEGGE, n. 18. Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, meglio conosciuto come “CURA ITALIA”. Con questo decreto parte la campagna di verifica analitica, sanificazione e igiene più imponente mai effettuata in l’Italia.

Nella difficile fase storica che stiamo vivendo, viene introdotto per la prima volta un CREDITO D’IMPOSTA a favore degli interventi di analisi e sanificazione negli ambienti di lavoro.

Il testo di Legge è mancante delle disposizioni attuative, dice però due cose importanti: indica un limite di spesa per chi promuove l’esecuzione della sanificazione (euro 20.000,00) e fissa un tetto massimo finanziabile della spesa stessa in senso assoluto di euro 50 milioni ad esaurimento.
Nel passato si sono viste situazioni diverse nell’applicazione di questi tetti di spesa pubblica, per cui ad oggi non è noto come verrà regolamentato l’accesso al credito stesso.

Viene altresì istituito un Fondo per la sanificazione degli ambienti di Province, Città metropolitane e Comuni con una dotazione di 70 milioni di euro per l’anno 2020, per spese di sanificazione e disinfezione degli uffici, degli ambienti e dei mezzi di trasporto.

Di seguito i principali articoli di interesse:

Art. 64
(Credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro)
1. Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, quale misura di contenimento del contagio del virus COVID-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo d’imposta 2020, un credito d’imposta, nella misura del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentate fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020.
2. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto-legge, sono stabiliti i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta anche al fine di assicurare il rispetto del limite di spesa di cui al comma 1.
3. Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 50 milioni di euro per l’anno 2020, si provvede ai sensi
dell’articolo 126.

… e poi ancora

Art. 114
(Fondo per la sanificazione degli ambienti di Province, Città metropolitane e Comuni)
1. In considerazione del livello di esposizione al rischio di contagio da COVID-19 connesso allo svolgimento dei compiti istituzionali, è istituito presso il Ministero dell’interno un fondo con una dotazione di 70 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato a concorrere al finanziamento delle spese di sanificazione e disinfezione degli uffici, degli ambienti e dei mezzi di Province, città metropolitane e comuni. Il fondo è destinato per 65 milioni ai comuni e per 5 milioni alle province e città metropolitane.
2. Il fondo di cui al comma 1 è ripartito con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministero della salute, da adottarsi, sentita la Conferenza Stato città ed autonomie locali, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, tenendo conto della popolazione residente e del numero di casi di contagio da COVID-19 accertati.
3. Agli oneri derivanti dal comma 1 per l’anno 2020, pari a 70 milioni di euro si provvede ai sensi
dell’articolo 126.

Alla luce di ciò, SAVI LABORATORI & SERVICE e suoi collaboratori, si propongono per effettuare la SANIFICAZIONE, utilizzando diverse tecnologie per la valutazione dello stato delle superfici, dei sistemi di ventilazione, delle linee idrauliche e aerauliche.

In particolar modo SAVI LABORATORI opera secondo l’accreditamento UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018, in particolar modo per:
• Analisi di campioni di superfici
• Campionamento ed analisi di campioni ambientali derivanti da impianti di climatizzazione e materiali associati (sedimenti, depositi, filtri, biofilm)

La fase di disinfezione viene preventivamente PROGETTATA in funzione del valore atteso di disinfezione da raggiungere, delle tipologie e volumetrie degli ambienti da trattare, della destinazione d’uso, dei tassi di occupazione, dei materiali presenti nei locali, dalla presenza di forme di vita vegetali o animali, ecc.

La fase di sanificazione viene  quindi operata sulla base della Qualifica AIISA IQC, qualifica del processo di PULIZIA E SANIFICAZIONE DEI SISTEMI AERAULICI in conformità ai requisiti previsti dal Protocollo Operativo AIISA– IQC validato A.N.M.D.O. (Associazione Nazionale Medici di Direzione Ospedaliera).

Alcune delle tecnologie che possono essere utilizzate nelle sanificazioni sono:
• aerosolizzazione che agisce per saturazione ambientale di disinfettanti autorizzati dal MinSal come Presidio Medico Chirurgico
• aerosolizzazione con perossido di idrogeno arricchito
• ozono, ossidazione fotocatalitica, plasma freddo

SAVI LABORATORI & SERVICE RICORDA che la DISINFEZIONE può essere svolta SOLAMENTE dopo l’avvenuta pulizia meccanica delle superfici degli impianti e degli ambienti, in particolare NON SI DEVE EROGARE UN PRODOTTO NELL’IMPIANTO SENZA AVERLO PRIMA PULITO O AVER ISPEZIONATO, VERIFICATO E ANALIZZATO LO STATO DI PULIZIA. Diversamente (si riportano le indicazioni dell’associazione AIISA):
• la soluzione chimica ristagnando tra le sedimentazioni di sporco perde rapidamente efficacia mantenendo però l’umidità che a contatto con lo sporco crea proprio le migliori condizioni per una nuova proliferazione (soprattutto di MUFFE) dove prima magari non c’era.
• esiste inoltre il problema della RESISTENZA, le forme batteriche che non vengono distrutte dal Biocida reagiscono diventando più forti e progressivamente più resistenti a quel tipo di attacco chimico a quel tipo di principio attivo.
• tecnicamente si può spiegare anche che il flusso d’aria così propagato non lascia un tempo di contatto sufficiente per effettuare un abbattimento significativo dei batteri. Alcuni batteri potrebbero infatti essere SPORIGENI, ossia in grado di  PROTEGGERSI  generando una  spora, un involucro naturale che permette al microorganismo di rimanere “DORMIENTE”, in uno stato definito EMIVITA, fino a che non si  ripropongano le condizioni per “risvegliarsi”, replicarsi e diffondersi.
• non è possibile garantire che il flusso d’aria contenente la soluzione disinfettante possa entrare in contatto (e rimanerci il tempo necessario) su tutta la superficie interessata.
• nelle curve delle condotte, negli stacchi, o dove sono presenti componenti in linea si crea una sorta di rimbalzo/rotore che rallenta il flusso primario. Quello che segue rallenta e accumula le particelle di liquido presenti nel fogging, creando pericolosi ristagni di chimico
• poiché la maggior parte dei disinfettanti non ha un pH neutro ma potenzialmente corrosivo, i ristagni di liquido possono corrodere il metallo, favorendo la formazione di Ossido di Ferro (ruggine). La superficie arrugginita diventa porosa e crea un altro terreno di ancoraggio che, attraverso la volatilità dell’Ossido di Ferro sotto forma di microparticolato, potrebbe andare in circolo trasportando (airborns) molecole di vario genere.
• esiste inoltre il rischio di diffusione dei locali di una quantità esagerata di sostanze BIOCIDE, in grado di originare fenomeni di reazione allergica alle persone.

Consigliamo inoltre, in caso di positività al COVID-19, di eseguire l’analisi qualitativa pre- e post-sanificazione (presenza/assenza del virus) sulle superfici.

SAVI LABORATORI & SERVICE SRL SI PRENDE CURA DELLA SALUTE DEI PROPRI DIPENDENTI RICORDANDO CHE: Abbiamo ottemperato alle misure Anti-contagio previste dal DPCM 11.03.2020 (Art. 1, comma 7, punto d) con uno specifico Protocollo di Sicurezza, aggiornando il DVR, valutando il rischio da infezione da coronavirus COVID 19 in ambiente di lavoro,  individuato le relative misure di prevenzione e protezione, definendo le opportune procedure di lavoro, DPI, misure di contenimento e compartimentazione ed erogando la dovuta formazione all’utilizzo dei DPI necessari.

SAVI LABORATORI & SERVICE SRL AGISCE CON ETICA E COMPETENZA PER CONTRIBUIRE QUOTIDIANAMENTE, UMILMENTE E CON ALTO SENSO DI RESPONSABILITÀ AL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL VIRUS E QUINDI AL MANTENIMENTO DEL VALORE PRIMARIO DELLA SALUTE.

Per qualsiasi ulteriore informazione non esitate a contattarci.


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