Quali sono i tipi di fertilizzanti?
Il regolamento europeo 2019/1009 definisce «prodotto fertilizzante»: una sostanza, una miscela, un microrganismo o qualsiasi altro materiale, applicato o che si intende applicare alle piante o alla loro rizosfera oppure ai funghi o alla loro micosfera, o destinato a costituire la rizosfera o la micosfera, da solo o in associazione ad un altro materiale, allo scopo di fornire nutrienti alle piante o ai funghi o di migliorarne l’efficienza nutrizionale
Un prodotto fertilizzante dell’UE è quindi un fertilizzante che rechi la marcatura CE quando messo a disposizione sul mercato ossia fornito per la distribuzione o l’uso sul mercato dell’Unione nell’ambito di un’attività commerciale, a titolo oneroso o gratuito. Per marcatura CE si intende una marcatura mediante la quale il fabbricante indica che il prodotto fertilizzante dell’UE è conforme alle prescrizioni applicabili stabilite dalla normativa di armonizzazione dell’Unione che ne prevede l’apposizione.
Il regolamento definisce che i prodotti che rispettano le direttive del decreto e dei suoi allegati possono essere considerati fertilizzanti dell’UE. Contempla anche la Cessazione della qualifica di rifiuto, indicando che “un materiale che costituisce un rifiuto secondo la definizione di cui alla direttiva 2008/98/CE può cessare di essere un rifiuto se contenuto in un prodotto fertilizzante dell’UE conforme.”
Il regolamento, nell’Allegato I, definisce delle categorie funzionali (PFC) per i prodotti fertilizzanti dell’UE.
1. Concime
A. Concime organico
I. Concime organico solido
II. Concime organico liquido
B. Concime organo-minerale
I. Concime organo-minerale solido
II. Concime organo-minerale liquido
C. Concime inorganico
I. Concime inorganico a base di macroelementi
a) Concime inorganico solido a base di macroelementi
i) Concime inorganico solido semplice a base di macroelementi
A) Concime inorganico solido semplice contenente macroelementi a base di nitrato di ammonio ad elevato tenore di azoto
ii) Concime inorganico solido composto a base di macroelementi
A) Concime inorganico solido composto
contenente macroelementi a base di nitrato di ammonio ad elevato tenore di
azoto
b) Concime inorganico liquido a base di macroelementi
i) Concime inorganico liquido semplice
a base di macroelementi
ii) Concime inorganico liquido composto
a base di macroelementi
II. Concime inorganico a base di microelementi
a) Concime inorganico semplice a base
di microelementi
b) Concime inorganico composto a base
di microelementi
2. Correttivi calcici e/o magnesiaci
3. Ammendante
A. Ammendante organico
B. Ammendante inorganico
4. Substrato di coltivazione
5. Inibitore
A. Inibitore della nitrificazione
B. Inibitore della denitrificazione
C. Inibitore dell’ureasi
6. Biostimolante delle piante
A. Biostimolante microbico delle piante
B. Biostimolante non microbico delle piante
7. Miscela fisica di prodotti fertilizzanti
E stabilisce delle prescrizioni per le diverse categorie funzionali
Il Regolamento, nell’Allegato II, stabilisce anche delle categorie di materiali costituenti (CMC) e definisce anche per questi delle prescrizioni. In ogni caso i materiali costituenti e le materie prime utilizzate per fabbricarli non devono contenere alcuna delle sostanze per le quali nell’allegato I sono indicati valori massimi in quantità tale da compromettere la conformità del prodotto fertilizzante dell’UE alle prescrizioni applicabili di detto allegato.
CMC 1: Sostanze e miscele a base di materiale grezzo
CMC 2: Piante, parti di piante o estratti di piante
CMC 3: Compost
CMC 4: Digestato di colture fresche
CMC 5: Digestato diverso da quello di colture fresche
CMC 6: Sottoprodotti dell’industria alimentare
CMC 7: Microrganismi
CMC 8: Polimeri nutrienti
CMC 9: Polimeri diversi dai polimeri nutrienti
CMC 10: Prodotti derivati ai sensi del regolamento (CE) n. 1069/2009
CMC 11: Sottoprodotti ai sensi della direttiva 2008/98/CE
Qual è la normativa di riferimento?
La normativa di riferimento per i fertilizzanti è il regolamento europeo 2019/1009 del 5 giugno 2019 che stabilisce norme relative alla messa a disposizione sul mercato di prodotti fertilizzanti dell’UE, che modifica i regolamenti (CE) n. 1069/2009 e (CE) n. 1107/2009 e che abroga il regolamento (CE) n. 2003/2003.
Tale regolamento è entrato in vigore il 16/07/2022 e ad esso è associata la modifica della normativa nazionale che con il Decreto 1° marzo 2022 “Aggiornamento degli allegati 1 e 7 del decreto legislativo 29 aprile 2010, n. 75, recante: «Riordino e revisione delle disciplina in materia di fertilizzanti, a norma dell’articolo 13 della legge 7 luglio 2009, n. 88»” ad aggiornare appunto l’articolo 13 della legge 7/07/2009 n.88
Cosa propone Savi Laboratori per l’analisi dei fertilizzanti?
Savi Laboratori & Service è in possesso dell’Autorizzazione all’analisi dei fertilizzanti ed è inserita, con DM 27/04/2011, nell’elenco nazionale dei laboratori competenti a verificare la conformità dei fertilizzanti tenuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Si propone quindi a tutti i produttori, gli importatori e distributori per la verifica delle prescrizioni fissate per dal Regolamento 1069/2009 nonché da altre normative cogenti nell’ambito dell’utilizzo di concimi, fertilizzanti ed ammentanti.
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